Eccomi di nuovo qui, per cercare di raccogliere ciò che mi è stato donato in questi mesi. Ogni giorno è pieno di vita. Di momenti, gesti, immagini che mi fanno sentire viva e parte di un mondo che vive, intorno a me, creato con così tanto amore. Ve ne affido qualcuno, perché tenendoli dentro ho paura di perderli, dimenticarli, e perché è bello poterli condividere.
Del mese di gennaio, trascorso con Anna ad Ambositra cercando di imparare un po' di lingua malgascia, porto nel cuore gli ospiti della Casa di Carità, gli abbracci, le risate e i momenti di preghiera insieme. Con loro ho sentito di essere felice, senza "ma" o "se", davvero felice. Una gioia simile a quando corri sotto l'acqua che scende a secchiate e ridi, ed in quell'istante ti senti vivo e senti che quell'acqua è stata creata dalle stesse mani che hanno creato te, che ha come Padre lo stesso tuo Padre. Così è stato anche con loro, abbiamo riso tanto.
Ambositra |
Anche il rientro ad Ampasimanjeva è stato bello ed ha richiesto molte energie.
Abbiamo iniziato le uscite nei villaggi insieme alle ostetriche per visitare le donne incinta ed i neonati. Osservando quelle pance tutte diverse si coglie la bellezza del dono della vita. C'è chi è pronta a diventare presto mamma, ultimi ritocchi per preparare il figlio ad uscire nel mondo; e chi invece ha dentro di sé un piccolo seme, ancora da coltivare, giorno per giorno. E prendendo tra le braccia i bimbi di pochi mesi, appoggiati al mio petto, li sentivo respirare insieme a me. La vita nasce e cresce dentro ed intorno a noi ogni giorno.
Da poco abbiamo anche creato una piccola classe, in una stanza dell'ospedale, per i bimbi che non hanno la possibilità di studiare in villaggio e per i figli dei pazienti ricoverati che sono costretti a stare lontani da casa per un periodo di tempo più o meno lungo. Purtroppo l'aula non è molto grande e, nonostante sia aperta mattina e pomeriggio, dobbiamo dividere gli alunni durante le varie giornate, riuscendo a garantire solamente due giorni a settimana ad ogni bambino. Eppure quando arrivano sono sempre contenti. L'impegno e la voglia di imparare, nonostante facciano tanta fatica, sono da 10 e lode. Mi piace guardarli mentre ce la mettono tutta per riuscire a scrivere una lettera o un numero nuovi, in quel momento sono loro i miei maestri.
Ogni mattina, poi, Suor Saholy ed io andiamo dai tubercolotici. Prima di provare la febbre e distribuire le medicine, c'è il momento di preghiera in cui uno di loro a turno condivide spontaneamente con gli altri ed il Signore ciò che ha nel cuore. E' bello iniziare la giornata insieme a loro. In questi giorni Suor Saholy ha costruito con i bimbi un piccolo campo da calcio, con due bellissime porte di bambù, ed oggi abbiamo fatto la prima partita. Ridevano tutti, giocatori e genitori a bordo campo!
Gli effetti del ciclone ad Ampa |
Ampa mi sta insegnando tanto. Mi ricorda ogni giorno quanto sia grande e bello il dono della vita, eppure così fragile. Gli alberi fioriscono, la frutta cresce, i bimbi nascono, il sole sorge e regala contorni dorati… tutto germoglia intorno a noi e indipendentemente da noi. Possiamo "solo" ammirare e vivere la bellezza di questi miracoli.
Ed indipendentemente da noi, la vita termina.
Come ci ha scritto Don Pietro "C'è dato un tempo non illimitato, non determinato da noi, e non sappiamo quando, quando sarà il nostro momento. Possiamo solo provare a riempire questo tempo d'amore perché solo l'amore resta di noi."
Ringrazio il Signore per il dono della vita di Anna Maria.
Vi auguro di cuore una buona Quaresima, vissuta camminando con il Signore e con chi vi è accanto. Accogliendo la vita che vi circonda. Penso sia davvero bello che il Dio che preghiamo sia lo stesso, vicini e lontani. Malati, dottori, infermieri, "vahaza" (stranieri), suore, bimbi e anche voi lì… tutti siamo rivolti allo stesso Signore crocifisso.
Tolotra |
Un abbraccio forte a tutti voi,
Cris
Nelle foto… alcuni degli ospiti della casa di Carità di Ambositra; la ragazza che ha lavato la bimba nell'acqua dopo il ciclone; e Tolotra sorridente, bimbo accolto dalle suore di Ampa, che ora ha potuto abbracciare una nuova famiglia!
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