Ampasimanjeva, Madagascar
Carissimi,
augurandovi un felice Natale e un buon 2017, vi vogliamo parlare un po' di noi, di quello che stiamo facendo e di quello che questo anno ha portato di buono.
Attualmente questo importante
presidio sanitario nella foresta del Sud est del Madagascar ha raggiunto ottimi risultati sul territorio. Con
frequenza, pazienti residenti in villaggi lontani decidono di venire a farsi
curare ad Ampasimanjeva. Da gennaio ad oggi sono passate dall’ospedale circa
30.000 persone, tra visite ambulatoriali e ricoveri. A ciò si aggiungono le mille
consultazioni prenatali effettuate ogni anno.
Sta crescendo anche il reparto di
pediatria, dove al Dottor Rivo si è affiancato il Dottor Jean Baptiste, ed
insieme svolgono un ottimo lavoro.
In maternità prosegue il progetto
creato a supporto dell’FMA, mirato alla salute madre-bambino. La
sensibilizzazione nei villaggi verso le matrone, che assistono le partorienti,
sta apportando buoni risultati, e sta aumentando il numero di donne in
gravidanza che scelgono di essere seguite in ospedale, che poi vengono a partorire.
Oltre al reparto degli adulti,
pediatrico e della maternità, è presente un’area riservata ai tubercolotici e
alle loro famiglie. Qui i degenti restano per un minimo di due mesi, nei quali
vengono assistititi con i farmaci necessari, i controlli ospedalieri e il cibo.
Terminate le cure, se il primo controllo risulta negativo, possono tornare alle
loro case.
Le suore della Casa della Carità li
assistono concretamente: la mattina distribuiscono le medicine, valutando
possibili cambiamenti dello stato di salute, e, a seconda di quanti malati sono presenti, tre
volte a settimana oppure tutti i giorni al pomeriggio, vanno a prendere il
latte. Inoltre, una volta al mese c’è la distribuzione del riso, sia per malati
in corso sia per quelli convalescenti, oltre che per le loro famiglie.
Le suore ad Ampasimanjeva svolgono un importante servizio per le
persone più in difficoltà, soprattutto in situazione di denutrizione, cercando
di garantire almeno un pasto quotidiano. L’attenzione è rivolta anche ai
pazienti ricoverati non sostenuti dalle proprie famiglie.
Continua l’accoglienza dei gemelli abbandonati alla nascita,
aspettando che siano adottati dalle famiglie malgascie. Fino ad ora hanno
salvato quasi 200 neonati.
Da settembre,
inoltre, ospitano un bimbo di 10 mesi, vittima di violenza familiare.
A supporto delle attività della FMA, continuano a giungere
numerosi volontari. Quest’anno sono presenti due volontarie Anna e Cristina che
seguono il progetto madre-bambino, aiutano le suore nei servizi quotidiani e
svolgono attività ludiche con i bambini del villaggio, tra cui anche i figli
dei pazienti.
Ancora grazie a nome di tutti. Cogliamo l’occasione per
inviarti anche se da molto lontano i nostri migliori auguri di un Sereno Natale
e un Anno di Pace.
L’équipe
della
Fondation
Medicale d’Ampasimanjeva
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