lunedì 6 novembre 2017

Due cuori, due case e – forse- due macchine

Ottobre a Gomsiqe è arrivato col giorno 1 ed è finito il 31, con giorni di 24 ore ciascuno suddiviso tra ore di luce (poche) e di buio (molte!).

Fosse tutto così lineare, sarebbe cosa alquanto noiosa e sicuramente non leggereste oltre.
Ma qualcosa da raccontare ce l’abbiamo e ben sappiamo che “Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla” (come ci insegna Baricco nel suo capolavoro Novecento).

15 ottobre, guardando la festa delle Case della Carità con Dila e Rregjina

Innanzitutto quei due animali superstiti dell’arca di Noè (o comunemente dette “Le missionarie”) si sono trasferiti a Vau-Dejes, lavorando sì a Gomsiqe e per Gomsiqe, ma facendo famiglia con la Fauna che popola la Casa della Carità! È stato proprio un bel mese e certamente non ci dimenticheremo i momenti passati insieme agli ospiti e alle suore Rita e Grazia, le preghiere, le condivisioni, qualcuno che si butta giù dal letto, le tisane, i film a cui mancano i finali, le disgrazie delle macchine di Gomsiqe (lasciando le ragazze 4 ore a Vrrith)…
Tanti attimi di vita quotidiana che hanno arricchito entrambe le missioni!


Verso Dush

E anche a Vau-Dejes la vita diocesana è in fermento: riprendono gli incontri diocesani coordinati dal nuovo pastore, Monsignor Kulli; la Pastorale Giovanile di Sapa inizia a preparare il percorso annuale, la festa dei malati a Nenshat e, ciliegina sulla torta, il nostro seminarista Zef è stato ordinato Diacono!

L'ordinazione diaconale di Zef Marku

Per quanto riguarda i nostri villaggi, questo mese abbiamo ripreso a pieno regime le attività pastorali, ovvero incontri e catechismo.

Ecco signori lettori, dovete capire che organizzare anche solo un incontro di catechismo nei nostri villaggi non è semplice, in quanto comporta:
- programmare l’incontro
- organizzare tutto il materiale necessario
- non dimenticarsi il materiale necessario
- lamentarsi con se stessi per aver dimenticato il materiale necessario
- trovare soluzioni contro il freddo
- sperare che la macchina ti porti a destinazione (o mal che vada prendersi delle carte da gioco per sdrammatizzare l’attesa)
- tradurre l’incontro in albanese
- al centesimo strafalcione di lingua, compiangersi per il proprio albanese
- tanta pazienza,
ma soprattutto tanto amore e desiderio di stare e di vivere anche solo un’ora con i bimbi dei nostri villaggi! E tutte le fatiche (dai problemi di linguaggio alle macchine) sono ricompensate dalla gioia che i ragazzi hanno di vederci, nonostante siamo solo noi!

Il grande pranzo per la festa di S.Luca
Oltre al catechismo, continuiamo il lavoro con le donne (due volte a settimana), le visite alle mitiche Dile di Barbullush (sempre in forma) e abbiamo avuto anche un grande pranzo per San Luca, aperto a tutti gli abitanti di Gomsiqe sparsi per il mondo (ed erano veramente tanti)!
Vi ricordiamo però che le attività pastorali non si limitano solo alle grandi occasioni, ma si estendono a tutti quei gesti nascosti che spesso neanche si nominano: le visite alle famiglie, i caffè preparati per le donne che vengono a ricamare le vestine, i giochi di società con gli adolescenti… Insomma, tutti quei gesti piccoli ed inosservati, ma che sono poi la base della missione!

Novembre parte già con degli ospiti, Don Matteo Bondavalli insieme a Marco Lucenti e a seguire Paola Tagliavini! Ma questa è un’altra storia che sentirete il mese prossimo!

Ciao a tutti!!
Fede, Virgi e Paola.

Saluti anche dal nuovo differenziale della Land Rover.
E anche da Vrrith, di cui ormai conosciamo a memoria ogni sasso.






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