giovedì 7 luglio 2016

Laura e la sua Albania

Laura è in Albania insieme a don Stefano, nella piccola Comunità di Gomsiqe.

Insieme ci scrivono mensilmente le notizie della parrocchia. Ci raccontano che maggio è stato un mese di speranza in cui tutta la diocesi e non solo, si è riunita a pregare il rosario, tutte le sere, davanti alla statua di Maria, sotto la finestra del Vescovo, chiedendo il miracolo della guarigione. Il miracolo a noi non sembra esserci stato, ma c’è stato…per lui che è salito al Padre, che è arrivato a Casa.
Laura con un ospite della Casa della Carita' di Laç

Ci raccontano di don Carlo Fantini e Antonio Ferretti, di Mons. Adriano Caprioli, don Filippo, sr. Ines, Paola e Titti che sono arrivati in Albania per condividere con la diocesi di Laç il dolore per la perdita del Vescovo Augustin.

Ma Laura, di ritorno per una brevissima visita in Italia, ci racconta di sé, dell’Albania che sta conoscendo; Di una famiglia che va a visitare per la catechesi battesimale, che abita in un posto bellissimo, che farà battezzare la bimba di due anni. Della loro povertà, dei piedi scalzi e neri, e della loro dignità, della sala degli ospiti dove sono accolti.

In Albania di solito si riserva una stanza, la sala degli ospiti, all’accoglienza degli amici. Una sala curata, a volte staccata dall’abitazione, con un tappeto, il tavolino ed i divani. E’ solitamente vietata ai bambini, deve rimanere linda e ordinata…
Solo se veramente indispensabile si ha accesso al resto della casa. In Albania ci si scopre fratelli piano piano…

Racconta di una ragazza che attende di sposarsi, finiti gli studi. Molte volte padri sono venuti a presentare il loro figlio a suo padre per il matrimonio, ma il suo è un padre “speciale”, che non segue la tradizione, che l’ha aiutata a laurearsi e che ora le permette di cercare lavoro in città prima di sposarsi.

Piccole cose da una terra vicina, piccole scoperte di una cultura vicina ma lontana, piccoli segni di fratellanza che crescono.

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