giovedì 21 novembre 2013

Miteny malagasy aho! (io parlo malgascio)

Ciao a tutti!

Giovedì scorso abbiamo finalmente iniziato le lezioni di lingua malgascia! Finalmente perché è davvero estraniante ascoltare quello che dicono le persone senza capire niente. Ovviamente non siamo ancora in grado di capire proprio tutto, però cominciamo a distinguere qualche parola nei discorsi che si fanno.

Abbiamo due professori, il signor Marcel, che di professione fa proprio il professore, ci fa lezioni di grammatica, mentre Madame Justine ci fa fare soprattutto dei dialoghi. Il malgascio non ha una struttura grammaticale difficile, ma tutto va imparato a memoria! Quindi, come in tutte le lingue, il segreto per imparare è parlare, parlare, parlare..

I malgasci d'altronde appena vedono che tu sai dire qualche parola ti dicono “Efa mahay!”, che significa “sei già brava!”. Fa abbastanza ridere il fatto che si complimentino per quanto sei brava a parlare e tu non capisca cosa hanno cercato di dirti. Tuttavia si vede quanto gli faccia piacere che i vahaza (stranieri) si sforzino di imparare la loro lingua.

Le persone qui sono molto accoglienti, ti riempiono di sorrisi e tutti vogliono stingerti la mano, tutti vogliono sapere chi sei, da dove vieni e cosa fai. Nonostante questo sono un popolo silenzioso e timido, non invadente, perciò non pesa affatto rispondere a quelle poche domande che si attentano a fare. Ovviamente fino ad ora ha risposto qualcun altro per noi, speriamo di migliorare presto!

Domenica scorsa un gruppo di bambini ha seguito la Silvia fino a casa, quindi li abbiamo fatti giocare a bandiera e a uno due tre stella..tutto tradotto in malgascio ovviamente! Infine, dal momento che abbiamo in giardino un albero di pesche gigante, abbiamo dato anche la merenda ai bimbi! Gli abbiamo insegnato alcuni dei nostri bans e loro ci hanno insegnato qualche canzone.

La nostra prima settimana ad Ambositra è letteralmente volata! Don Giovanni ci ha accompagnate in tanti posti, il primo per importanza è stato: Fianaransoa! Dove abbiamo fatto i documenti e conosciuto le suore e gli ospiti della casa della carità. Fino al 13 di gennaio siamo cittadine malgasce! Poi dovremo rinnovare il visto provvisorio, nell’attesa che arrivi quello definitivo. Vedere la nostra foto nel registro degli stranieri è stato un po’ strano, ma in realtà tutti qui ti ricordano chi sei appena esci per strada, anche i bambini più piccoli. Ieri ad esempio la Gio è uscita di casa e in due secondi c’erano quattro bimbetti appesi al cancello che urlavano” vahaza vahaza!”

Inoltre abbiamo visitato l’Akan’ny marary (il nido dei malati) e Fanomesantsoa! Si tratta dell’ospedale psichiatrico e di una casa famiglia in cui le suore accolgono i figli dei carcerati che non hanno nessuno che si occupi di loro. Entrambi questi due posti hanno una storia bella e interessante, ma ve ne parleremo più avanti, in un articolo apposta per dedicargli la giusta attenzione!

Ultima cosa: il nostro chaperon, Don Giovanni, parte stanotte per tornare in Italia. Lunedì mattina ha lasciato Ambositra per raggiungere Tanà, dove doveva far revisionare la macchina e raggiungere l’aeroporto. In Madagascar le partenze sono molto celebrate, si chiamano Veloma (arrivederci) ed è fomba (usanza) festeggiare il partente; quindi noi Domenica sera abbiamo portato il Don a cena fuori!

Ci sarebbero un sacco di cose da raccontare ancora…lo faremo pian piano, anzi… mora mora, come dicono qua! Un saluto a tutti! Alla prossima!!

Ceci e Gio


Ospedale di Ambositra


Fanomesantsoa


Risaie


Domenica pomeriggio coi bimbi


Veloma di Don Giovanni


Noi due!

2 commenti:

  1. Buona fortuna con lo studio della lingua!!! Fa molto piacere leggere ciò che ci raccontate!!!

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  2. https://www.scribd.com/doc/240997567/Appunti-Per-Una-Grammatica-Malgascia-Unfo

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