Carissime amiche e amici,
mentre vi scrivo c’è alla
televisione l’ennesima trasmissione di come si deve combattere la zanzara che
sta attaccando e terrorizzando tutto il territorio brasiliano e
latino-americano: Dengue, Zika, microcefalia ecc…
Un semplice e innocuo moscerino, che depositava le uova
negli stagni ed era il cibo prediletto delle rane, degli uccelli, di anatre
ecc… ora è diventato specialista nel proliferare nelle città depositando
indisturbato le sue uova nelle acque ferme: vasi, gomme, rottami, immondizie
abbandonate….a tutti fa paura ma in modo particolare è un incubo per le donne
incinta o che possono rimanere incinta. Benedetto sia papa Francesco, che con
la sua semplicità piena di sapienza e di buon senso ha spiegato che il
contraccettivo è il male minore a cui ricorrere per evitare una gravidanza
piena di rischi. Qui in casa abbiamo ospite un'adolescente già al sesto mese di
gravidanza. Sembra sia tutto normale, ma per difendersi da queste zanzare c’è
solo il “repellente” e tante preghiere...
A 70 anni, cosa faccio qui a Jandira? Cerco sempre di
vivere una realtà ecclesiale che mi permetta e mi aiuti ad amare Dio, il
prossimo ed in modo particolare i più poveri.
Sono aiuto-parroco in una parrocchia di Osasco, in un
grosso quartiere di periferia Helena Maria. Siamo in tre preti, in una buona
sintonia umana e pastorale nel concretizzare gli indirizzi della Chiesa
attraverso le Comunità Ecclesiali di Base. Continuo nella “Pastorale della
Terra”, visitando e partecipando in alcuni “assentamenti” del “Movimento dei
Senza Terra”; la “Pastorale urbana” con la Comuna Urbana “D. Helder Camara”, la
favela del Cardoso, ecc...
Seguo in modo particolare un progetto “Campo e Città” con
sede ad Ibiuna, a 100 km da San Paolo, dove ancora c’è un’agricoltura familiare
ed un gruppetto di contadini e ortolani che lavorano nel biologico.
Il mio sogno è potere riunire questa frontiera
agro-ecologica che resiste alla inesorabile e massacrante urbanizzazione, alla
nascente contro-cultura urbana, che è alla ricerca di un cibo sano, di un
ambiente pulito e di un mondo diverso, con base nell’umano in comunione con la
natura.
Ed è questo che la nostra Caritas di Jandira vuole
insegnare ai circa 900 bambini che popolano gli 8 asili distribuiti nei vari
quartieri popolari di Jandira.
Infatti quest’anno, oltre alle attività pedagogiche di
base, si vuole inserire l’Educazione Ambientale a partire dalla formazione di
orti in tutti gli asili (dove non c’è lo spazio, si fa sulle pareti…), dove il
bambino, accompagnato dalla Educatrice Ambientale, segue l’orto e aiuta nella
misura del possibile, nel seminare, nel piantare, nel raccogliere, lavare, e
mangiare, depositando poi i resti umidi nell’apposito compostaggio. Per cui
l’orto biologico centrale, realizzato grazie all’aiuto del centro missionario
di Reggio Emilia e di Borea, avrebbe un compito guida e nello stesso tempo
produttivo, mentre per tutti gli asili il piccolo orto avrebbe il compito di
essere un laboratorio di educazione ambientale.
Ah … e non è finita: stiamo ultimando anche la
“Panetteria”, alla Comuna Urbana, che nello stesso tempo sarà anche una scuola
di panificazione e culinaria per ragazzi e ragazze, e per i grandi.
Mi fermo qui perché la lista è troppo lunga. E poi … quest’anno
verrò in Italia dopo Pasqua, da metà aprile a metà maggio circa, spero di
vedervi tutti, trovarvi in salute e vedere quanto siete cresciuti… (anche noi
vecchi cresciamo!).
Vi auguro buona Pasqua: vi auguro di vivere il Padre Nostro
come ci insegna Papa Francesco. Vivere la sua volontà e il suo regno, qui in
questa terra, condividendo la nostra vita, come pane spezzato dal Risorto, con
il prossimo, con i più poveri, con i bambini, con i bambini di Jandira che
tanto aiutate.
Grazie dell’aiuto, grazie di condividere la nostra
missione, grazie a nome di tutti i bambini della Caritas di Jandira !
Un bacione a tutti!
Buona Pasqua
Pe. Giancarlo ( Gianchi)
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