martedì 24 marzo 2015

Una giornata particolare, ma non troppo...

Il 19 marzo c'è stata la consegna delle carrozzine per gli invalidi a Kibungo, al Centro di Sanità, nel cortile della maternità …  non so da dove partire per dare un quadro complessivo...    Il giorno prima hanno avvisato  Egidia per telefono  di prepararsi per questa distribuzione e di essere puntuali alle 10 del mattino sul posto …. ci prepariamo.... si decide che il bisogno è per Battista, Petero e Bilari, che è ricoverato, sperando che ci diano il permesso di uscire per il tempo necessario dall'ospedale .. Monika piange a calde lacrime e grandi urli da “disperata” perchè anche lei vuole venire, ma lei cammina benissimo con le sue stampelline … Shimiye assolutamente non vuole, preferisce cadere spesso a terra, ma essere indipendente,... poi ha una stampella, ma non vuole mai usarla …


Partiamo alle 8.30 del mattino, con grandi speranze ...e con i  preparativi per riparare i sedili della macchina ...qui non si usano i pannolini.... e con il cibo e le bevande calde da lasciare in ospedale.. Egidia davanti con me che guido, con zaini e termos, nei sedili dietro Battista con due ragazzi al fianco, … servono buone braccia per gli spostamenti... uno di loro ha in braccio Petero .. e gli raccomanda di contenersi... e ancora una ragazza che darà il cambio a una delle due che è in ospedale per l'assistenza a Bilari … la giornata è bella, partiamo contenti... la polvere è abbondante, perchè non piove da un po' di giorni.


Arriviamo all'ospedale e il dottore è proprio in visita, ma non ci lascia il permesso... Bilari è debolissimo, ma propone di nutrirlo per bocca, per potergli togliere il sondino naso-gastrico e mandarlo poi a casa, e questo ci consola un po'... Entriamo al Centro di Sanità, il sole picchia, … dopo un po' una guardia ci dice che dobbiamo scendere alla Maternità, è là che faranno la distribuzione .. uno stradello con curva, sassi, pietre, canali scavati e ..sabbia e una bella pendenza...
in questi momenti, ma anche in tanti altri, verrebbe spontaneo fare paragoni e commenti, ma ho imparato ad accogliere e accettare come fanno le persone qua, che tante volte pure ridono di tanti disagi .. il Signore, nella sua provvidenza, non ci abbandona,   “Lui sa”   ..arriviamo.. e tantissime persone con stampelle, bimbi che non si reggono, mamme provate nella pazienza, qualche papà e fratelli e sorelle accompagnatori, sono già lì in attesa.  Usciamo dalla macchina, lasciando ancora seduti dentro i nostri “tesori”.. e riceviamo dopo un po' la notizia che le carrozzine sono ancora sul camion, per strada,  arriveranno verso mezzogiorno... occupiamo questo tempo andando in paese, è giorno di mercato e facciamo un po' di spesa, andiamo all'economato della curia per qualche commissione... Sawa ..(ok)  io rimango vicino alla macchina parcheggiata sotto una piccola ombra, con Battista, Petero e uno dei ragazzi, …. ma quanta gente si è avvicinata!!,   io, muzungu, e due ammalati.. grande curiosità e tante domande, .. abbiamo potuto spiegare un po' il valore dell'amore di Dio, che si manifesta negli ammalati,  presentare la casa amahoro e raccontare che non  tutti i muzungu possono distribuire soldi a tutte quelle persone che incontrano.
Arriva mezzogiorno e torniamo al Centro di Sanità, dove ci informano che ci vorranno ancora 1 o 2 ore di attesa e nel frattempo rimandano a casa quelli che abitano vicino e possono camminare, anche perchè le carrozzine saranno poche … Egidia compra qualcosa da mangiare e io vado a fare un giretto, e mi chiedo come sarà il camion, … per via degli spazi di manovra.

Verso le 3 e 30 del pomeriggio arrivano delle persone che hanno tutto l'aspetto di dirigenti, e con loro una ragazza americana, per cui penso che il camion è vicino, ormai ci siamo.. e infatti sta entrando, mi chiedono di spostare la macchina, Battista e Petero vengono portati su uno spazio erboso lì vicino, con una bella ombra di un albero, insieme a tutti gli altri che erano in attesa come noi... sawa,    cominciano a scaricare, la ragazza americana è molto coinvolta, sale sul camion e controlla .. inizia lo scarico, le carrozzine sono ancora imballate nei loro scatoloni, da montare e gonfiare le gomme … ne scaricano 21, di un tipo standard, chiudibili, in tre misure diverse, .. ci si va a registrare, mentre i responsabili cominciano il montaggio, precedenza ai bimbi più piccoli,  poi gli altri … siamo rientrati alle 7 e 30 di sera, contenti perchè avevamo le nostre due carrozze.

Il viaggio di rientro anche è stato particolare. Abbiamo caricato, nel cassone della nostra macchina, che è un Pick-up, sopra i due sacchi di patate acquistate al mercato, le nostre due carrozzine, ben legate, più altre due di persone di Bare che ci hanno chiesto il favore del trasporto, più tre bei cartoni d'imballo, .. che serviranno sempre!! ...ci voleva una foto, ma era troppo buio, ed è venuta  a mancare anche la luce elettrica. Per strada la polvere era aumentata perchè il sole aveva picchiato forte, e la polvere che si alzava, illuminata dai fari, avvolgendo le pietre, i solchi, le disconnessioni varie della strada stessa, i passanti e gli altri mezzi, rendeva tutto molto particolare, quasi irreale, quasi un film con effetti speciali, ma le chiacchiere nostre e il rumore del motore non lasciavano dubbi sulla realtà,  e anche quelli che abbiamo sorpassato,  che trasportavano la loro carrozzina sul portapacchi di una bici, o l'avevano caricata sulla testa, erano  testimonianza sì, di un dono ricevuto, ma soprattutto di tanta fatica per poterlo ottenere.

In modo particolare, nel pomeriggio, quando eravamo tutti seduti nel prato, ad aspettare, si è rivelata una realtà normalmente velata e custodita nell'interno delle case, di tanti bimbi nati con grossi problemi, di tante persone, come Battista, che riescono a muoversi e spostarsi grazie ad un braccio solo, .. o di tanti che camminano sulle ginocchia … ma a parlare con loro, dai loro occhi usciva tanta luce di serenità, e dalle loro bocche dei sorrisi di grande pace, … il Signore mi sorprende sempre, , Lui li accompagna davvero i miseri e i poveri, Lui è fedele sempre alla sua Parola .. una bella giornata per mettersi in ascolto delle sue meraviglie e degli uomini, donne e bambini che egli ama.
E' la vigilia della festa di  s. Giuseppe che ha accolto con tanto amore il mistero di Dio, siamo quasi alla fine della quaresima e … già si  è rivelata la Pasqua, annunciata davvero dai piccoli, muti, storpi e zoppi che erano seduti sul quel prato …             .. e noi, che ci chiamiamo cristiani, credenti, 
siamo in ascolto della sua Pasqua?   La facciamo diventare anche la nostra Pasqua?
“ Anni e tempi, passato e futuro – continuare a narrare i prodigi: Cristo ieri, oggi e sempre!  -
O Padre, non dimenticare il popolo nuovo dei tuoi fedeli, rinati alla vita per il sangue del tuo Figlio: fa  che non ti tradisca e non ti deluda più,  tu stesso rendilo saldo nella fede e guidalo con la tua luce verso il  Regno che viene – Amen”  da  p.Turoldo


Invito i ragazzi che si accosteranno ai sacramenti questa primavera, soprattutto quelli con i quali ci siamo incontrati nel mese di ottobre, a provare ad astenersi dai giudizi sui loro compagni, magari un po' diversi, a cercare nell'amicizia una prova che il Signore  mi indica per accogliere proprio quelle persone che non penserei mai di avvicinare, per distaccarvi  un po' dai pregiudizi e scoprire la grande tenerezza del Signore, di cui tutti abbiamo un grande bisogno, anche se tante volte non vogliamo o facciamo fatica ad  ammetterlo.
Ecco proprio ora che sto per salutarvi, telefonano che domani Bilari potrà rincasare .. grande gioia.. anche per noi in casa..
Con un grande abbraccio, nella preghiera che ci dà la comunione nella fratellanza, nell'attesa di … 
nel Signore sempre,
Mauri