martedì 10 giugno 2014

Pentecoste...

Pubblichiamo di seguito una lettera di Maurizia dal Rwanda inviata il giorno di Pentecoste

“..la fiamma dello Spirito risplende nel cenacolo.. una mistica ebbrezza tocca le lingue e i cuori.. manda su di noi Signore il dono del tuo Spirito.. concedi al mondo inquieto la giustizia e la pace..”

“.. pace a voi, detto questo mostrò loro le mani e il fianco.. e i discepoli gioirono al vedere il Signore.. Gesù disse loro di nuovo.. pace a voi, come il Padre ha mandato me, anche io mando voi.. detto questo soffiò e disse loro.. ricevete lo Spirito Santo".. “

sono a Bare immersa nei canti e nella gioia dei  carismatici  e partecipo volentieri alle loro invocazioni allo Spirito. Le letture e la liturgia mi accompagnano nella preghiera, mi mostrano sempre  più il bisogno che abbiamo di sentirci   Chiesa di/in  Cristo.

“consacrali nella verità....siano anch'essi una cosa sola come noi....custodiscili dal maligno....”

il Signore ci dà la forza di riconoscere e di rifiutare le divisioni, gli egoismi, le indifferenze, i rifugi del far finta di niente...e altrettanto ci dà il coraggio di testimoniarlo.
manteniamoci in comunione nella preghiera, nella testimonianza, nella condivisione.
buona festa!!!

un abbraccio grande, Mauri

lunedì 9 giugno 2014

Vaovao da Elena e Stefano

Carissimi tutti!
Eccoci finalmente con la prima mail dall’isola rossa! Innanzitutto stiamo bene, sentiamo che il periodo di ambientamento non è ancora terminato, ma siamo contenti! Dopo il lungo viaggio in aereo siamo arrivati in capitale, Antananarivo. Qui ci siamo fermati giusto 2 giorni solo per le pratiche del visto e burocrazia varia. Siamo poi ripartiti per Ambositra, cittadina nell’altopiano di circa 30.000 abitanti a 1300m slm. Qui ci fermeremo circa un mese per studiare la lingua ufficiale che è il malgascio. Qualcuno in città sa anche il francese, ma nel villaggio dove andremo poi, la popolazione non lo parla. Tanto meglio, perché noi il francese non lo sappiamo
Gruppo misto di volontari ad Ambositra

Escursione nella foresta di Vohiday
Stiamo seguendo un corso intensivo accompagnati da due professori, uno per la grammatica e uno per la conversazione. Ci fanno lezione in inglese e non possiamo negare che sia parecchio difficile… Ma è l’unico mezzo che abbiamo! Stando qui ci siamo resi conto di quanto grande sia la barriera della lingua. Adesso capiamo tutti quegli immigrati che arrivano da noi e non sanno comunicare neanche i bisogni primari. Trovarsi dall’altra parte ed essere “lo straniero” è decisamente illuminante. Qui sta per arrivare l’inverno… di giorno, se è bel tempo, si sta anche bene, ma la sera e al mattino… è un freddo cane! In casa non abbiamo riscaldamento, ma c’è una piccola stufa che riscalda cucina e sala da pranzo. Insomma altro che caldo africano!! Siamo sempre vestiti con maglioni e giubbotti! E la borsa dell’acqua calda è diventata un’amica fedelissima  La nostra casa è molto grande e siamo entrati a far parte della numerosa famiglia dei volontari in missione sparsi per il Madagascar.

Escursione nella foresta di Vohiday
In casa viviamo con altre 3 volontarie di Reggio Terzo Mondo (ONG di Reggio Emilia) e con Don Giovanni, coordinatore dei volontari. La vita comunitaria è un’esperienza intensa ma anche tanto divertente! Dal punto di vista fisico stiamo bene, ogni tanto qualche mal di pancia e purtroppo anche delle fastidiosissime pulci che qui sono quasi animali da compagnia… Le sensazioni da quando siamo qui sono state molto varie. E’ ancora imbarazzante camminare per strada, sentire mille occhi che ti fissano e avere decine di bambini che ti rincorrono chiamandoti “Vazaha! Vazaha!” (straniero). Noi rispondiamo loro col saluto malgascio, lasciandoli spesso sbigottiti o divertiti… Da quello che abbiamo capito, è come se fosse una mucca o un qualsiasi altro animale a parlare e rispondere. Animali che parlano?! Quando mai... Alcuni bimbi, invece, piangono disperati dalla paura quando ci vedono. Insomma, la sensazione di essere alieni ci accompagna ancora in modo insistente. Lo scorso weekend, in occasione del nostro secondo anniversario di matrimonio, abbiamo fatto un’escursione di 4 giorni nella foresta di Vohiday
insieme ad altri volontari della casa. Tra portatori, accampamenti in tenda, fuochi da campo e tanto fango, ci siamo immersi nella natura primitiva di questo variopinto paese. Ancora tutto da scoprire.

Mandra pihaona – Arrivederci a presto!

Elena e Stefano