mercoledì 2 settembre 2015

Primi pensieri dal Rwanda

Bare 1/09/2015


Mentre la Mauri rammenda la sua canottiera, sorseggia tè ruandese e si mangia gli amaretti made in Italy, noi mettiamo in fila i primi pensieri, le immagini ed i sentimenti di questo nostro viaggio.

Lo facciamo nell'anniversario di Sant'Egidio, ricordando Egidia, responsabile di questa casa da dieci anni e nella giornata della salvaguardia del creato...

Egidia (maglia azzurra) con Chiara, Sara e alcuni ospiti di Bare
Il primo impatto africano è denso di colori e di odori.
Tutto è nuovo: la terra rossa, i bimbi in divisa sulla strada, le donne che sulla testa portano ogni genere di cose, piante giganti, i bici-taxi, le case “di marzapane”, i cibi, la lingua...

il cortile della casa a Bare
L'accoglienza qui è di poche parole ma di molti fatti; sarà perché noi, di ikinyarwanda ne capiamo poco, ma siamo in grado di percepire l'affetto e il calore di sorrisi ed abbracci!

Siamo nella casa Amahoro a Bare, nel sud-est del Rwanda e condividiamo la vita di tutti i giorni degli ospiti e di questa comunità che li e ci accoglie. La parrocchia è molto attiva ed ha appena festeggiato il cambio di uno dei tre sacerdoti che vi abitano. Don Emanueli si è trasferito a Muzaza ed è arrivato Padre Alexi da Zaza. La nostra presenza qui non è passata inosservata: questa domenica ci siamo presentate davanti ad almeno duemila fedeli riuniti, dicendo ben tre frasi con un ikinyarwanda fluentissimo (grazie ai suggerimenti esperti della Mauri)!
Conoscendo meglio Padre Viateur abbiamo scoperto che oltre a essere molto simpatico è anche metereopatico: scrutando il cielo ha indovinato la prima pioggia in terra ruandese dopo la  stagione secca. E così abbiamo detto il vespro a lume di candela nel bel mezzo del fragore della pioggia che a mala pena permetteva di sentirci. Una benedizione per il popolo ruandese!

Sara al lavoro con le donne di Bare
Agnesi, Maurizia e Chiara preparano la birra di sorgo
In questi pochi giorni stiamo assaporando tanto la novità del mondo che c'è fuori quanto la bellezza che racchiude questa casa. Stiamo conoscendo sempre meglio Dorosera Perpetuy, Egidia ed Agnesi le loro storie e il loro vivere la casa, abbiamo lavorato a fianco a fianco ad un gruppetto di ausiliarie
splendide provenienti da una centrale a due ore di cammino da qui e ogni giorno ci lasciamo coinvolgere dagli sguardi attenti e dai gesti di ogni singolo ospite.

Ci sistemiamo... piano piano… la preghiera, le benedizioni, i saluti... tutto molto bello, ringraziamo sempre il Signore… e di tutto questo siamo state tutte molto coinvolte e contente, un abbraccio da tutti noi della Casa… in particolare Egidia...  un abbraccione!!!

Sara & Chiara