sabato 11 luglio 2015

Missione è uscita, incontro, confronto, sosta.



Alcuni amici si ritrovano in un bar con un desiderio: raccontare il tempo trascorso lontano, convinti che più persone lo ascolteranno, più l’informazione e la conoscenza del “lontano” potranno dare vita a nuove idee e ad una realtà migliore.
No, non è una barzelletta o una bella storia, è successo davvero!
Pensa ad una piazza, un sabato sera all'ora dell'aperitivo, ad un gruppo di giovani che hanno voglia di incontrarsi e raccontarsi...questo è Tutte le case portano in strada!!!



La piazza si è colorata di mondo, sono state allestite alcune “tende” con lo scopo di accogliere i visitatori in India, Albania, Rwanda, Congo RD, Brasile, Sierra Leone, Madagascar, Palestina.
Attraverso parole, sapori tipici, oggetti, fotografie, una ventina di ragazzi della diocesi di Reggio Emilia, che negli ultimi due anni hanno condiviso un tempo della loro vita in missione o come volontari all'estero, hanno pensato di invitare i passanti a osservare, ascoltare, toccare ed assaggiare un pezzetto dei loro vissuti.


Così, dalle 17.00 in avanti, tante persone sono passate incuriosite, qualcuno è entrato ed ha potuto fare domande ai giovani, fare due chiacchiere in albanese, bere il tè indiano, mangiare i mofo gasy, e ascoltare storie di speranza da paesi falcidiati dalle malattie (come l'ebola in Sierra Leone) ed altrettante di riconciliazione provenienti da territori di conflitto (come il Congo RD).
Al centro della piazza, per non dimenticare chi arriva dal mare, si è messo a disposizione Bamba, un ragazzo del Mali di 24 anni; da quattro anni vive in Provincia, ha raccontato il proprio viaggio, cominciato quando aveva appena quindici anni, attraverso la Libia, da cui è fuggito a causa della guerra, fino a Reggio Emilia.
La serata è stata un successo per noi! Crediamo che questo piccolo passo, che ci ha spinto a scendere e a sederci in piazza, sia stata l'occasione per iniziare un dialogo, un incontro, con gli anziani seduti sulle panchine nella calura estiva, con le mamme che venivano a recuperare i bambini attratti dai colori delle tende, con i ragazzi che facevano “una vasca” e hanno deciso di azzardare ad avvicinarsi e con i tanti amici che si sono messi in gioco.




Ma il dialogo e lo scambio non finiscono qui. Siamo sempre disponibili ad essere contattati al nostro indirizzo email tuttelecaseportanoinstrada@yahoo.it e a raccontarci nelle piazze di tanti altri paesi!

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