lunedì 28 ottobre 2013

“Sulle strade del mondo”… Camminando su una strada dell'isola rossa

Manakara, Madagascar, 2 ottobre 2013
 
Nel testo di presentazione del tema della giornata missionaria mondiale 2013 la Fondazione Missio definisce la strada come “ogni spazio aperto e percorribile, ogni luogo, piazza e sentiero dove l’altro può farsi vicino e dove si incrociano sguardi, parole, timori e speranze, diffidenze e nuove amicizie”. La strada diventa il luogo dell’incontro sulla quale intrattenersi per “comprendere chi si incontra, per vederlo come è, per imparare lingua e cultura, sentimenti e valori, restando insieme soprattutto nei tempi di crisi e di smarrimento”.
 
La strada è stato un luogo ampiamente vissuto anche da Gesù che, attraverso l’incontro con la cananea, comprende di non essere in cammino solo per il popolo d’Israele e che dopo la Risurrezione invia i discepoli sulle strade del Mondo, da Gerusalemme fino agli estremi confini della Terra.
Ed è proprio su Suo “invito” che oggi mi ritrovo a camminare sulle strade del Madagascar ed in particolare su una strada dell’Isola Rossa, quella che ogni giorno percorro uscendo da casa per raggiungere i luoghi in cui presto servizio.
E’ su questa strada che Lo incontro ogni giorno…
 
  Nel saluto festoso dei bambini che giocano sulla strada e che ormai si sono abituati al mio passaggio, trasformando nel tempo il loro saluto da “Bon Jour vazaha” (Buon giorno, bianco) ad “Akory Diana” (Ciao Diana).
  Nello sguardo un po’ rassegnato delle donne che mendicano soldi o cibo, ma che si lasciano andare a racconti della loro vita se solo le si interpella.
  Nell’inquietudine dei giovani amici ricoverati all’ospedale psichiatrico che desidererebbero studiare e mettere a frutto la propria intelligenza, ma che non reggono il ritmo dello studio a causa della malattia; nello sguardo perso di chi si aggira per l’ospedale che è diventato la sua casa, perché una vera casa non ce l’ha così come non ha nessuno che se ne possa prendere cura.
  Nell’accoglienza fiduciosa delle persone accanto alle quali camminare nel tentativo di creare una rete di conoscenza, collaborazione e condivisione in grado di andare meglio incontro alle necessità dei fratelli più poveri.
  Nel respiro tranquillo di un piccolo amico che all’ombra di un albero, sotto un cielo limpidissimo e un sole cocente, mi si addormenta in braccio dopo aver giocato.
 
Mentre cammino su questa strada penso che, in fondo, quello che Lui ci chiede è di ascoltare come ascolterebbe Lui, di accogliere come accoglierebbe Lui…di essere il Suo riflesso. Impresa ardita, ma evidentemente possibile pur nella nostra estrema umanità…
E ancora, mentre cammino su questa strada che passa dal polveroso al fangoso a seconda della presenza o meno della pioggia, mi dico che è sicuramente responsabilità di ogni cristiano procedere sulle strade del Mondo, ma che nel profondo io vivo come un vero privilegio il poter camminare proprio qui!
 
E mi risuona nella mente e nel cuore la strofa di una canzone molto spesso cantata: “Voi che ora siete miei discepoli nel Mondo, siate testimoni di un amore immenso, date prova di questa speranza che c’è in voi; coraggio, vi guiderò per sempre, io rimango con voi.”
Buon ottobre missionario…e buon cammino a tutti voi!
 
Diana Guidorizzi
(Missionaria laica fidei donum in Madagascar)

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