Anna Picciati – Medico all’Ospedale di Ampasimanjeva in Madagascar. È rientrata l’11 settembre 2017 dopo un anno di servizio volontario.
“Veloma mampamanghy, veloma mampamanghy…” E’ il ritornello di una
delle canzoni che si sentiva ogni tanto per starda, per radio mentre ero sul
taxy brousse, quando passavo davanti a uno dei tantissimi baracchini che
vendevano qualsiasi cosa o nella piazzetta di Ampasimanjeva nel negozietto dei
CD, cellulari, film (insomma...una filiale del MediaWorld). Si può tradurre
come saluto di addio e per portare i saluti a chi si incontrerà una volta
partiti.
Me l’hanno ripetuta tante
volte nei giorni prima della parenza, tantissime. E’ ogni volta mi veniva una
piccola fitta al cuore.
Ma in quei saluti che mi
chiedono di portare in Italia, alla famiglia e agli amici c’è tutto il calore
di questo splendido popolo.
Ed è proprio questo che
spero di portare con me, in ogni piccola fitta che mi è rimasta.
Anche se qui sembra
impossibile crederci, c’è ancora una terra lontana dove il tempo ha un altro
valore, lo straniero ha un altro valore e anche i saluti hanno un altro valore.
Spero di rivedervi ancora
cari amici malgasci, negli occhi di tutte le persone che hanno guardato al
vostro valore.
A presto!
Anna
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